Raffaelli Editore: Dall'io al sé - Trasmutare il piombo in oro - Sguardi - Conforto di Stelle -
Limbo
Un tempo
le grandi illusioni
splendevano in me.
Le ho lasciate spegnersi
ad una ad una
di giorno in giorno
senza lottare.
Questa è la mia colpa
e la mia pena
è un limbo vuoto
senza il conforto
di vivi e di morti.
Cupra Marittima
Il verde
tenero e vivo
dei pini
canta
sul violetto del cielo
sul turchino del mare.
Sull’onda assorta
un plenilunio di sangue
insinua
presagi
d’apocalisse.
Tramonto
E’ l’ora silente
del tramonto:
nelle brume violette
si stempera
l’asprezza delle cose
per divenire sogno.
Canto d’addio.
Un coro superstite
di grilli
canta
un addio accorato
alla terra
contaminata.
Delirio dell’ego.
Dentro le vene vischiose
s’addensa la scoria
di un animo
che brucia
di rancore cieco
tra il sabba
delle cellule
impazzite.
Ultima sconfitta
Non ho toccato ancora
l’ultima sconfitta
affondo lentamente
senza scampo
nell’abisso
cieco di stelle.
Vuoto d’anima
Non duole più
la vita.
Anche l’ultimo
dolore
è un rimpianto.
Non resta
che il vuoto
mascherato di vita.
Il mio deserto
Nel mio deserto
non c’é sorgente segreta
né rugiada notturna
per la mia arsura.
Santo Graal
Il santo Graal
non è un mito.
E’ sepolto
nel profondo
del cuore.
Una crociata
quotidiana
attende ognuno
per svelare
il tesoro segreto.
Primo amore
Non ero pronta
ad incontrarti
così folgorante,
amore.
Tremavo d’ansia
e di speranza
dubbiosa
del tuo sentire.
Al tuo sguardo
alla tua voce
il ritmo del sangue
impazziva.
Per te pregai
trepidante
e sognai fughe
remote dal mondo
con te.
Troppo era splendido il sogno:
quando mi offristi il tuo amore
non seppi accoglierlo,
per non bruciarmi
nel viverlo,
ignara
dell’interminato rimpianto.
Fiore tardivo
Nel giardino disfatto
da brume autunnali
s’apre incauto
un fiore tardivo
stremato di freddo
e d’amore.
Sera estiva
Vapori violacei
gravano sulla città
intorpidita di caldo:
non una stella
vince
l’opaca coltre
di malessere.
Sole livido
Tra lo schermo
di nubi compatte
filtra
nell’aria allucinata
il nucleo
di un sole livido:
atomo d’odio
dilatato dal Maligno
sul marasma
della terra.
Urlo
Urlo
la mia pena
umana
agli spazi interminati
fasciati d’etere.
A un neonato
Grumo di carne trepida
urli la perdita
dell’infinito
per una vita breve
lunga di sconfitte,
ardua di conquiste,
sino al rantolo
che sigilla il ritorno
nella Luce divina.
Madre (VI)
Perché, madre, soffri
aspettando da me
affetti umani?
Non hai compreso
che sono ormai
un fantoccio inerte
a cui si è spezzata
la molla del cuore?
Mantra
Dolce litania
di mantra Vedico
m’insinua
nel lago profondo
dell’essere.
Vita silente
Nel groviglio del buio
vedo brulicare
le vene fluorescenti
delle cose
vive
di vita silente
ignota
agli umani
superbi.
Aurora
Fanfara
di raggi dorati
accende
l’aria immota
del primo mattino.
Vento della Vita
Pietra inerte
da millenni
invidio
l’effimero fiore
che vibra
d’amore totale
nel vento
della Vita.
Aliti sovrumani
Nel silenzio vibrante
della notte
respiro
aliti
sovrumani
che il frastuono
del giorno
soffoca.
Bosco
Mormorio fresco
d’acque ombrose
placa
nella memoria
l’arido
inferno
di città.
Husky
Occhicerulo figlio del Nord
ululi a lungo alla luna
rivivendo le distese innevate
dove sogni ancora
di trainare una slitta veloce
nel vento delle notti bianche.
Poi torni alla cara dimora
dove giorno dopo giorno
doni e ricevi amore.
E l’ululo primordiale
si attenua in mugolio d’affetto,
e gli occhi, non più stretti dal gelo,
si dilatano di tenerezza infinita.
Oroscopo
Arduo
è il responso
delle stelle amiche:
catena di prove attende
chi non si libera
scegliendo d’amare
secondo la legge
di Dio.
Maschera
Non duole più
la vita:
anche l’ultimo dolore
è un bene
da rimpiangere.
Non resta
che il vuoto
mascherato di vita.
Fede, Speranza, Carità
Bastioni di Fede
fiumane di Speranza
fuochi di Carità
sono un miraggio remoto
per l’anima consunta
dallo stillicidio
del nulla quotidiano.
Dolore amico
Non ho avuto in sorte
amici veri
se non il dolore
che colma
di eroica presenza
il vuoto
del nulla.
Barabba
Estrema
insperata salvezza
avrò dal Cristo
come Barabba?
Dopo una vita
di sottomissione
alle lusinghe
del Maligno?
Incontro con Leopardi
Anestesia,
per sopravvivere
a macigni
di angoscia,
mi ha bloccato il cuore
sino alla paralisi.
L’incontro
con il poeta
del pianto eroico e
appassionato
dell’anima
lo ha risvegliato
a un dolore
vissuto con amore
e cantato alle stelle.
Fratello divino
Delusa da affetti umani
ormai spenti,
ardo
dal desiderio unico
di un amore perfetto
assoluto
ed eterno
che solo il divino
può donarmi.
I due Padri
Bimba intimorita
da una madre severa
mi affidavo
con amore infinito
al mio tenero padre
troppo presto perduto.
Davanti alla tua tomba
ho urlato la mia solitudine
al cielo lontano
sono morta dentro
con te.
Soltanto ora
dopo una vita
ho compreso
che il Padre celeste
era sceso accanto a me
non veduto,
e Tu
con Lui.
Fra cielo e terra
Esseri della caduta
non più perfetti
come fummo creati
dal Padre,
non ancora perfetti
come a Lui torneremo
purificati dalle prove,
lottiamo ogni giorno
fra cielo e terra.
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